Una festa davvero emozionante quella svoltasi oggi a scuola in onore della maestra Lina.
Certo chi si aspettava il solito panegirico è rimasto deluso: non l'abbiamo preparato.
Abbiamo preferito, come sempre, far parlare i nostri alunni che, da soli o uniti ai compagni, hanno voluto esternare il loro affetto per la maestra Lina.
Ma io personalmente quattro parole a Lina le ho volute dire e le ribadisco.
Le prime due sono state: "Grazie Lina".
-Grazie per avermi prima aperto le porte del tuo cuore e poi quelle della tua casa nella quale sono entrata come ospite e ne esco come una di famiglia.
Le altre due sono state: "Mi mancherai".
-Si Lina sto perdendo il mio baluardo che mi ha difesa ad oltranza in tutti questi anni trascorsi insieme e già ora mi sento "monca": mi mancherà la parte complementare di me, quella che mi ha reso sicura e forte nel tempo.
Grazie Lina, mi mancherai, anche se so bene che va via la collega ma mi resterà per sempre l'amica.
Bellissimi sono stati gli elaborati e disegni degli alunni.
A loro voglio dire: -Siete stati davvero eccezionali!!!
Ora se volete che io li pubblico sul blog dovete inviarmeli in formato digitale al mio indirizzo di posta elettronica che vi ricordo è il seguente: annaguarracino@libero.it
Per visionare il post dedicato a Lina cliccate sulla foto:
P.S.
Per Lina:
Sai Lina, in questi giorni di preparativi per la tua festa, pensando al nostro passato, trascorso insieme, ho cercato di ricordare qualche momento di dissapore o di contrasto tra noi due, ma non è trovato neppure uno.
Mai ti sei arrabbiata con me, neppure nei momenti critici, quando io esageravo e non ti ascoltavo; quando mi invitavi a calmarmi, a controllarmi o a desistere dai miei progetti di lotta a un sistema che non accettavo e io non lo facevo.
Quando ti ho apprezzato quando mi dicevi: -Non ti condivido ma tu fai quello che credi giusto e non pensare a me.
Quando mi sono divertita quando, dopo averne combinata una delle mie, cercavo i tuoi occhi e leggevo nel tuo sguardo affettuoso la tua tacita approvazione.
Quanti complimenti mi hai fatto!!! A considerarti io dovrei ritenermi una donna unica e una docente perfetta, ma so che a parlare è sempre stato più il tuo cuore che non la tua mente.
Certo è che in tutti questi anni non mi hai fatto mai mancare la tua stima: mai ti ho sentito alzare la voce o farmi un appunto; mai ti sei allontanata da me neppure quando sapevi bene che questo ti avrebbe causato non poche ritorsioni.
Hai pagato a caro prezzo questa mia vicinanza... questa mia amicizia ma è per questo che si è consolidata nel tempo e ora è, e sarà, per sempre.
Siamo solite parlare male della scuola e delle sue dinamiche interne, ma ogni tanto mi pregio di descriverne anche degli aspetti originali, inediti e soffusi, per valorizzarne l'essenza positiva.
Nella scuola c'è del bello e c'è del brutto ed io che questo l'ho sperimentato su entrambi i versanti, ora so che nei miei ricordi, nel primo aspetto, insieme agli alunni, ci sei anche tu.