Non uccidete la scuola,
l’insegnamento, i saperi.
Non soffocate il grido
(l’urlo!) dei docenti.
Lo studio, il compitino:
anche di questo è fatta
la Cultura. E chi per pura incompetenza
offende un docente, un discente,
non fatelo Ministro
della pubblica istruzione. L’intelligenza
finisce dove incomincia l’ignoranza
e il pensiero muore. Dove
sparendo la scuola
e il buon insegnamento, chi resta
rischia la demenza nel sempre più vasto
paese guasto: Come
potrebbe tornare ad esser bella,
tolta la conoscenza, la nostra cara scuola?
G.A. Versicoli quasi autentici.
Dalla raccolta REALITY (2017)