racconta.
--Hai un atterraggio brusco. Ti schianti e così la
navicella è andata distrutta e tu hai il due per cento delle possibilità di
sopravvivenza.
Decidi di avventurarti: entri in una foresta; senti un
ruggito agghiacciante; i cespugli si muovono e BAM!!!! esce un Ixolofonosauro.
Vi guardate: lui scappa. Intanto si avvicina un grande
carnivoro.
Tu incominci a scappare, mentre il bruto predatore ti rincorre; tu lo semini; ti
fermi davanti a un dirupo: a pochi metri, nel fondo del burrone, c'è una
caverna.
Il dinosauro ti segue… non hai altra scelta: ti lanci e,
con il peso del corpo, vai avanti. Atterri con una capriola nella grotta.
Per il momento sei al sicuro, ma… ad un certo punto la
caverna frana e tu precipiti nello strapiombo.
Per fortuna atterri in un lago: sei scampato alla morte
per la seconda volta. Fai un respiro di sollievo; senti un tonfo: c'è un branco
di brontosauri e tu lo segui fino a un vulcano.
Giunto lì, lo esplori e ti accorgi che sta per eruttare.
Arriva un terremoto e il magma bollente esce dal camino
del vulcano.
Dal terreno emergono dei rilievi appuntiti e senti strani
rumori: BAM!!! TRRRRTSSS!!!
Scappi e arrivi davanti alla tua macchina del tempo; usi tutte le risorse possibili per aggiustarla.
Scappi e arrivi davanti alla tua macchina del tempo; usi tutte le risorse possibili per aggiustarla.
Con un po' di olio di gomito riesci a tornare nel presente:
ora è tutto normale, ce l'hai fatta!
--Io e la mia amica Chiara scendiamo dalla
navicella e ci troviamo nell’era dei dinosauri. Per noi quella è una foresta.
Dice Chiara:-Ehi, guarda laggiù! C’è
qualcosa! Io e Chiara ci allontaniamo, ma
subito all’attacco viene verso di noi un Tyrannosaurus Rex, molto affamato, che ci insegue senza tregua.
Io dico: -Chiara vai alla navicella e portala qui. Io intanto lo distraggo.
Chiara corre più veloce che poteva, ma c’è un altro problema: vengono all’attacco due Pterosauri.
-Siamo in trappola!-ci diciamo.
I tre feroci dinosauri, dopo un giorno di
combattimento, per fortuna, se ne vanno.
Evvivaaa! Siamo salve. Dopo tutto il combattimento, io e Chiara ci vogliamo
riposare. -Costruiamo una casa? -dico io.
Chiara propone di restare nella navicella.
Io dico: “Chiara hai ragione: è più sicuro
dormire, riposare e pranzare nella navicella.”
Così io e Chiara cominciamo ad incamminarci verso la navicella.
Ora ci troviamo dentro alla navicella:
per fortuna siamo al sicuro.
-Evviva, evviva!!! Siamo ai sicuro!!!!-gridiamo insieme.
Il giorno dopo ci ritroviamo nella grande
grotta del Triceratopo. Chira grida: -Aiuto,
aiuto!!! Io rispondo: “Chiara non urlare.
piuttosto parla lentamente senza gridare.
Scappiamo subito. Dai su vieni! Chiara
andiamo, scappiamo!"
Ma intanto il Triceratopo ci ha visto e ci insegue per tutta la grotta.
-Sono esausta!-dice Chiara.
-Dai ce l’abbiamo fatta! - rispondo io.
Poi aggiungo: “Dai Chiara!Andiamo nella nostra navicella!”
Lei mi risponde: “Ok andiamo, Giulia.”
E così andiamo tutte e due nella navicella e torniamo a casa. La nostra è stata una pericolosa esperienza nell’era Secondaria dei dinosauri.
--Sto andando nell’era secondaria dove ci sono i dinosauri. Mi avventuro per cercare un uovo di dinosauro. Cammino e cammino: probabilmente ho visto un nido di dinosauro.
Si schiude un uovo ed esce un piccolo di pterosauro. Dico sorpresa : "Sei così tenero! Ti chiamerò Arlo. Vuoi giocare? Prendila!”
E’ quasi notte; ci stiamo addormentando. All’ improvviso è arrivata la mamma del piccolino. Io lo difendo: è il mio amico. Ma poi,non ho avuto scelta: devo scappare! Intanto, è venuta la pioggia e ci ripariamo sotto una grotta. Due giorni dopo portiamo ad Arlo da mangiare del bel pesce: “Gnam, che buono!” dice lui.
Giochiamo e lui prende il pesce.
Tre giorni dopo lo saluto dicendogli : “Ciao, piccolo amico”. Salgo sulla macchina del tempo e ritorno a casa.
Giochiamo e lui prende il pesce.
Tre giorni dopo lo saluto dicendogli : “Ciao, piccolo amico”. Salgo sulla macchina del tempo e ritorno a casa.
Con la macchina del tempo vado più avanti e vedo un Brontosauro che scuote la sua coda grande e lunga di cinque metri e beve tanta acqua fresca e pulita, per dissetarsi.
Nel lungo viaggio vedo uno Pterosauro che vola nel cielo e che sta atterrando per prendere un pesce rosso. Poi, vedo un Itterosauro che nuota nel mare blu con dei pesci. Alla fine, vedo uno Stegosauro con delle placche ossee che fuoriescono da tutte le parti del corpo. E vedo ancora un Celosauro che rincorre delle lucertole piccole.
E così vado indietro nel tempo, ma... è giunto il momento di tornare nel futuro.
Raggiungo la macchina del tempo e vado via…torno a casa.
--Io e i miei amici ora ci troviamo in una navicella.
Siamo scesi giù e stiamo vedendo il t-rex, che
sta prendendo fiato per correre e mangiare la preda. Pietro dice. “ Ragazzi, ci sono uno pterosauro, un celosauro e un diplodoco che stanno scappando dal tirannosaurus rex.” Poi, aggiunse: Oh
ragazzi, ci sono anche uno stegosauro e un
ittiosauro. Mettiamoci là prima che ci uccideranno o ci mangeranno”.
Ferdinando
scappa via gridando: "C’è un t-rex!"
Era proprio dietro di lui.
Scappo via e ci salviamo.
Io, Giulia, Pietro e Ferdinando ci graffiamo un po’, Antonio
si rompe un braccio. Noi lo aiutiamo e dopo ce ne andiamo via.
Arriva Federica
e non si accorge che c’è uno stegosauro proprio dietro di lei.
Io e i miei
amici ci salviamo per un pelo, perché un tirannosauro si accorge di noi e ci vuole mangiare, ma
noi non vogliamo diventare pasti dentro lo stomaco di un dinosauro,
specialmente carnivoro. Intanto, io e Giulia ci siamo fatte male tanto, ma non ci
siamo arrese.
I nostri amici ci hanno aiutato ad alzarci da terra. All’inizio loro non ci riuscivano, ma noi ci siamo sforzate e ci siamo riuscite.
Dopo
venti minuti che c’ eravamo nascosti ce ne siamo andate.
Quando siamo tornati a
casa, abbiamo raccontato tutto ai nostri genitori e abbiamo promesso di non andare via mai più.
--Nell’era secondaria ci stavano tantissimi dinosauri e per arrivare nell’era secondaria ci vuole la macchina del tempo.
Con il motore al massimo viaggiamo a centocinquanta chilometri orari e siamo arrivati in una foresta: ora sicuramente incontreremo tantissimi dinosauri, tipo il triceratopo .
Ci vuole esperienza per vederli soprattutto con il t- rex che è carnivoro ed aggressivo. Però, a noi non importa; andiamo a trovarlo nella foresta, senza alcuna paura …
Ora dobbiamo studiare l’era dei dinosauri: iniziamo con gli anchilosauri e poi con tutti gli altri.
Ora dobbiamo studiare l’era dei dinosauri: iniziamo con gli anchilosauri e poi con tutti gli altri.
Ecco, abbiamo finito di studiare l'anchilosauro e passiamo al triceratopo: quest'animale è difficile da studiare perché si vuole difendere da noi, perché pensa che lo facciamo male.
Ora bisogna andare: torniamo alla navicella.
Oh no!Non ci stà la navicella. Ho sbagliato la strada! Anzi no. Eccola! Guidiamo... possiamo andare.
Oh no!Non ci stà la navicella. Ho sbagliato la strada! Anzi no. Eccola! Guidiamo... possiamo andare.
--Il branco di Triceratopi ha guastato il missile per il viaggio nel tempo e Miguel così non poteva andarsene da quella terra catastrofica.
Ma proprio in quel momento il motore per volare aveva ripreso a funzionare.
Allora Miguel si rifugiò in una grotta, molto stretta, buia e lì si mise ad aggiustare il motore, ma in quel momento... si svegliò un Pterosauro di nome Antonino.
Miguel corse a gambe levate, a tutta birra e in tutti i modi: è come dire che correva velocissimo.
Ma, quando svoltò al Via del T-rex, si ricordò che aveva lasciato il suo congegno in preda ad Antonino. Non era vero!
Antonino lo stava seguendo. Improvvisamente l'acchiappò per le mutande e mentre lui si faceva un giro sulla ruota giurassica, l'uovo di Pterosauro rovinò completamente la navicella.
Nella navicella c'era Donchi il dormiglione che ora non poteva essere più così dormiglione!
Il cucciolo Albertino sembrava simpatico, ma l'apparenza inganna!
Donchi finì nel suo stomaco in men che non si dica.
Ma Donchi aveva un coltellino e subito tagliò la pancia del piccolo dinosauro e saltò fuori.
Allora, visto che non aveva altri impicci, aggiustò la navicella e andò dal suo amico: lo prese e insieme tornarono a casa, ma sfiniti!
Ma proprio in quel momento il motore per volare aveva ripreso a funzionare.
Allora Miguel si rifugiò in una grotta, molto stretta, buia e lì si mise ad aggiustare il motore, ma in quel momento... si svegliò un Pterosauro di nome Antonino.
Miguel corse a gambe levate, a tutta birra e in tutti i modi: è come dire che correva velocissimo.
Ma, quando svoltò al Via del T-rex, si ricordò che aveva lasciato il suo congegno in preda ad Antonino. Non era vero!
Antonino lo stava seguendo. Improvvisamente l'acchiappò per le mutande e mentre lui si faceva un giro sulla ruota giurassica, l'uovo di Pterosauro rovinò completamente la navicella.
Nella navicella c'era Donchi il dormiglione che ora non poteva essere più così dormiglione!
Il cucciolo Albertino sembrava simpatico, ma l'apparenza inganna!
Donchi finì nel suo stomaco in men che non si dica.
Ma Donchi aveva un coltellino e subito tagliò la pancia del piccolo dinosauro e saltò fuori.
Allora, visto che non aveva altri impicci, aggiustò la navicella e andò dal suo amico: lo prese e insieme tornarono a casa, ma sfiniti!
--Io sono Ciro e sto dentro una navicella, insieme ad un mio amico che si chiama Luca. Appena siamo scesi dalla navicella, io e il mio amico Luca ci siamo trovati davanti ad un enorme brontosauro che è erbivoro. All’inizio, ci siamo spaventati, ma dopo sembrava che l’enorme brontosauro fosse diventato nostro amico, e cosi’ siamo andati con lui.
E sapete dove ci ha portato? Quell’enorme dinosauro ci ha portato a conoscere la sua famiglia di brontosauri. Poi, dopo, ci ha portato a conoscere dei suoi amici però non erano brontosauri ma erano diplochi. Anche loro erano molto simpatici.
Dopo aver giocato un po’ con tutti i dinosauri che erano lì ci siamo accorti che si sentivano male e poi morivano e anche il nostro amico morì:
Il Giurassico era finito! Così incominciamo a trovare le prime uova di tirannosauro rex e di tanti altri dinosauri del Cretaceo.
Anche qui ci troviamo un altro amico che era un triceratopo: però, questo altro dinosauro non potrà mai essere tanto affettuoso come il nostro brontosauro.
Questo triceratopo non pensava a noi ma pensava più al cibo. Però, ci ha fatto conoscere la sua famiglia ed è proprio una famiglia numerosa!!! Questo triceratopo ha una mamma, un papà, due nonni, due nonne, quattro zii, quattro zie e nove fratelli. Dopo siamo andati a conoscere anche altri dinosauri.
Dopo sette anni abbiamo saputo che i dinosauri videro una grande palla di fuoco che veniva contro di loro: era un grandissimo asteroide. Fece un grande botto sulla Terra e uccise tutti i dinosauri esistenti.
Così io e il mio amico Luca siamo tornati nella navicella e ce ne siamo tornati a casa molto felici di questa esperienza.
--Un giorno di questi Roki chiese alle sue sorelle di fare un viaggio nel tempo e le sorelle lo accontentarono.
Roki scelse l’era secondaria, perché gli piacevano i dinosauri.
Sceso dalla macchina del tempo Roki disse: “ Che bel paesaggio!”
La prima cosa che fece fu quella di costruirsi una capanna di legno e di paglia, molto resistente. Poi usci’ a giocare, a farsi delle armi e a trovare il cibo. Più tardi andò a pescare i pesci con l’arco e dopo tornò nella capanna.
Dopo un’ora, accese il fuoco e arrostì i suoi trentatrè pesci.
Dopo mangiato usci’ fuori a trovare la paglia per preparare un angolo dove andare a dormire.
Strada facendo, incontrò un velociraptor.
Roki guardò a terra e vide un tronco sottile di legno con un poco di pelle di un animale morto da tempo e con questo fece una fionda. Prese un sasso e colpì il velociraptor che cadde a terra stordito: lui lo prese e se lo portò nella capanna.
Roki pensò tra sè: “Ho da mangiare anche per domani.”
Dopo Roki, con una pietra enorme, chiuse la capanna e andò a dormire.
Il giorno dopo, Roki fece colazione con insetti e a mezzogiorno mangiò carne di dinosauro e si fece una passeggiata.
Fece amicizia con un grandissimo tirannosaurus Rex. Roki disse tra sè: “Ora sto a posto! Nessun dinosauro mi può mangiare perché sono amico di quello più grande... di un re della foresta”.
Alcuni giorni dopo, Roki invitò il tirannosaurus Rex nella capanna sua e andarono lì a dormire. Dopo venti anni Roki decise di tornare a casa. Salutò i suoi amici dinosauri e commosso si mise a piangere. Anche i dinosauri si commossero.
Disse Roki: “E’ il destino!”
Salutò i dinosauri e tornò a casa.
Raccontò la sua esperienza ai suoi genitori.
--L’era secondaria… all’indietro nel tempo e vai! Quando scesi dalla navicella , aprii la porta e mi trovai faccia a faccia con un enorme T-Rex .
Cercai di scappare ma lui mi inseguiva sempre e quindi decisi di nascondermi dietro ad una pietra gigantesca, ma lui non se ne accorse e continuò ad andare avanti .
Poi tornai indietro e vidi una foresta gigantesca e bella con piante altissime che crescevano a dismisura.
Attraversai la foresta e vidi un ipterosaurus e rimasi a boccia aperta .
Mi avvicinai alla macchina e andai a vederla: era ancora intatta.
Quindi riuscii a tornare a casa.
--Io mi presento: mi chiamo Eolo e sono un paleontologo. Sto insieme a dei scienziati che mi faranno andare indietro nel tempo. Sembra strano, ma invece è vero!
Incontrerò un vero dinosauro e lo vedrò in carne e ossa, non come lo vediamo oggi solo in ossa.
Stiamo per atterrare: BUM che botta! Eccoci, stiamo nell’era dei dinosauri.
Dobbiamo stare attenti altrimenti ci ritroveranno morti, a me a allo scienziato.
Lo scienziato mi dice: “Ora prendi questa “pistola” che spara siringhe per farli addormentare per due ore”.
Io, dico: -Guarda! C’è un meteorite! Chi sa se sono morti dei dinosauri quando è caduto!
-- Eccomi, siamo nella macchina del tempo e andiamo nel passato cioè nell’era secondaria. Scendiamo dalla navicella e incontriamo i dinosauri. Noi siamo più piccoli di loro e arriviamo quasi vicino ai loro piedi. Il primo dinosauro che ho visto è stato: lo Pterosauro, ma non era cattivo: era gentile. Si avvicinò piano, piano e iniziò a parlare. E disse: “Ciao, mi presento. Io mi chiamo Pterosauro e tu come ti chiami?”
-Io mi chiamo Martina,-rispondo io.
-Bene Martina a te piacciono i dinosauri? -mi chiese.
Io risposi: “Si mi piacciono molto, lo sai.”
-Oh davvero! Va bene. Visto che ti piacciono i dinosauri è il momento di conoscere il nostro posto,- replicò. E dopo aggiunse: -Vieni, seguimi! Ho tante cose da mostrarti che ti faranno sbalordire.
Continuò dicendo: “Tutti gli animali non sono cattivi. Sono gentili, ma solo uno non è gentile ed è il Tirannosauro Rex.”
In quel momento, mentre gli altri dinosauri parlavano tra di loro, venne il Tirannosauro Rex.
Che spavento! Tutti scapparono.
Poi disse lo Pterosauro: “Dobbiamo andare nel nostro rifugio più segreto che nessuno conosce.”
Ma il Tirannosauro Rex era molto grande quindi sfondò il rifugio, ma lo Pterosauro lo fermò gridando: “Tu sei nostro amico!”
Lui si calmò e diventò loro amico e vissero felici e contenti.
Poi tornai alla macchina del tempo, ma vidi che non c’era più. Allora mi misi a cercarla, ma poi guardai in lontananza e vidi di nuovo il T-Rex di prima. Scappai subito e, quando mi rigirai, vidi la mia macchina del tempo che gli era caduta a terra.
Tornai indietro senza farmi vedere... questa idea fu buona. Mi avvicinai alla macchina e andai a vederla: era ancora intatta.
Quindi riuscii a tornare a casa.
Incontrerò un vero dinosauro e lo vedrò in carne e ossa, non come lo vediamo oggi solo in ossa.
Stiamo per atterrare: BUM che botta! Eccoci, stiamo nell’era dei dinosauri.
Dobbiamo stare attenti altrimenti ci ritroveranno morti, a me a allo scienziato.
Lo scienziato mi dice: “Ora prendi questa “pistola” che spara siringhe per farli addormentare per due ore”.
Io, dico: -Guarda! C’è un meteorite! Chi sa se sono morti dei dinosauri quando è caduto!
Intanto i dinosauri stanno correndo verso di noi. -Fuggi, vai nella macchina del tempo e vai avanti di un anno! - mi ordina lo scienziato.
FUM FU FU.
-Oh no, stiamo per atterrare di nuovo!- grido. BUM, Che meraviglia!
Stiamo sopra una montagna bellissima. Non ci sono cose antropiche, tranne la nostra macchina del tempo.
-Uhaaa che meraviglia, è bellissimoooo qui! -dico io - Andiamo giù!
-Prendi la pistola perché spariamo le siringhe se c’è qualche dinosauro”-mi dice lo scienziato.
Vedo là fuori che c’è un dinosauro, lo PTERODATTILO. Vola a più di 500 metri di altezza. Ci stendiamo a terra e da lassù vediamo un altro dinosauro: è il TRICERATOPO, un dinosauro erbivoro con delle corna giganti.
Andiamo dentro al bosco. Abbiamo le nostre armi.
Spariamo e facciamo addormentare un tirannosauro che abbiamo incontrato. Il tirannosauro RX ha denti aguzzi ed è molto pericoloso.
Preleviamo dal suo corpo del sangue per studiarlo e ritorniamo. Abbiamo completato la nostra missione. Entriamo nella macchina del tempo e FUM FU siamo arrivati a casa.
-Ben fatto, vai!-grido io.
Esaminiamo il sangue del tirannosauro RX e cerchiamo di scoprire altre curiosità su come erano e come vivevano questi animali in quella bellissima epoca.
--È bello stare con degli animali giganteschi e vedere come mangiano, come vivono.
Poi è anche bello vedere le specie di dinosauri che allora abitavano la terra.
Il T-Rex, il triceratopo e lo pterosaurus sono curiosi ed enormi.
E’ bello vedere anche i cuccioli nati nell’uovo: vederli giocare in compagnia di altri dinosauri piccoli e teneri come loro.
Ci sono le cascate e un ruscello di acqua fresca e pulitissima.
A me il dinosauro che piace di più è il T-Rex: vorrei studiarlo da grande; vorrei sapere tutto su questo carnivoro.
Ma diciamo che mi piacciono anche gli altri dinosauri.
Da grande vorrei diventare un piccolo paleontologo e studiare i fossili dei dinosauri.
Però, mi dispiace che i carnivori attaccano gli erbivori, specialmente i cuccioli, che sono più deboli.
La cosa che mi piace di più è di vederli felici e contenti insieme.
E vederli vivere in armonia.
-Oh no, stiamo per atterrare di nuovo!- grido. BUM, Che meraviglia!
Stiamo sopra una montagna bellissima. Non ci sono cose antropiche, tranne la nostra macchina del tempo.
-Uhaaa che meraviglia, è bellissimoooo qui! -dico io - Andiamo giù!
-Prendi la pistola perché spariamo le siringhe se c’è qualche dinosauro”-mi dice lo scienziato.
Vedo là fuori che c’è un dinosauro, lo PTERODATTILO. Vola a più di 500 metri di altezza. Ci stendiamo a terra e da lassù vediamo un altro dinosauro: è il TRICERATOPO, un dinosauro erbivoro con delle corna giganti.
Andiamo dentro al bosco. Abbiamo le nostre armi.
Spariamo e facciamo addormentare un tirannosauro che abbiamo incontrato. Il tirannosauro RX ha denti aguzzi ed è molto pericoloso.
Preleviamo dal suo corpo del sangue per studiarlo e ritorniamo. Abbiamo completato la nostra missione. Entriamo nella macchina del tempo e FUM FU siamo arrivati a casa.
-Ben fatto, vai!-grido io.
Esaminiamo il sangue del tirannosauro RX e cerchiamo di scoprire altre curiosità su come erano e come vivevano questi animali in quella bellissima epoca.
--È bello stare con degli animali giganteschi e vedere come mangiano, come vivono.
Poi è anche bello vedere le specie di dinosauri che allora abitavano la terra.
Il T-Rex, il triceratopo e lo pterosaurus sono curiosi ed enormi.
E’ bello vedere anche i cuccioli nati nell’uovo: vederli giocare in compagnia di altri dinosauri piccoli e teneri come loro.
Ci sono le cascate e un ruscello di acqua fresca e pulitissima.
A me il dinosauro che piace di più è il T-Rex: vorrei studiarlo da grande; vorrei sapere tutto su questo carnivoro.
Ma diciamo che mi piacciono anche gli altri dinosauri.
Da grande vorrei diventare un piccolo paleontologo e studiare i fossili dei dinosauri.
Però, mi dispiace che i carnivori attaccano gli erbivori, specialmente i cuccioli, che sono più deboli.
La cosa che mi piace di più è di vederli felici e contenti insieme.
E vederli vivere in armonia.
-- Eccomi, siamo nella macchina del tempo e andiamo nel passato cioè nell’era secondaria. Scendiamo dalla navicella e incontriamo i dinosauri. Noi siamo più piccoli di loro e arriviamo quasi vicino ai loro piedi. Il primo dinosauro che ho visto è stato: lo Pterosauro, ma non era cattivo: era gentile. Si avvicinò piano, piano e iniziò a parlare. E disse: “Ciao, mi presento. Io mi chiamo Pterosauro e tu come ti chiami?”
-Io mi chiamo Martina,-rispondo io.
-Bene Martina a te piacciono i dinosauri? -mi chiese.
Io risposi: “Si mi piacciono molto, lo sai.”
-Oh davvero! Va bene. Visto che ti piacciono i dinosauri è il momento di conoscere il nostro posto,- replicò. E dopo aggiunse: -Vieni, seguimi! Ho tante cose da mostrarti che ti faranno sbalordire.
Continuò dicendo: “Tutti gli animali non sono cattivi. Sono gentili, ma solo uno non è gentile ed è il Tirannosauro Rex.”
In quel momento, mentre gli altri dinosauri parlavano tra di loro, venne il Tirannosauro Rex.
Che spavento! Tutti scapparono.
Poi disse lo Pterosauro: “Dobbiamo andare nel nostro rifugio più segreto che nessuno conosce.”
Ma il Tirannosauro Rex era molto grande quindi sfondò il rifugio, ma lo Pterosauro lo fermò gridando: “Tu sei nostro amico!”
Lui si calmò e diventò loro amico e vissero felici e contenti.
--Benvenuti nella navicella H-23.
Questa navicella è composta da dei motori spazio tempo, capaci di viaggiare nel tempo.
Motori al massimo, si parte! Il nostro viaggio comincia nel Giurassico; studieremo i dinosauri. Ecco siamo arrivati! Indossa le tuta di ferro e cerca di studiare il T-REX.
Eccolo, forza, prendiamo la macchina invisibile.
Guarda: ha due piccole zampe con due artigli. Intanto stava arrivando un triceratopo in cerca di palme.
-Corri, corri triceratopo!
Ma tenta di difendersi con il suo collare osseo:
-Guarda il T-REX ha distrutto una corna, ma il triceratopo reagisce con l’altra corna e ferisce il T-REX.
E così il predatore si ritirò.
Seconda missione:- Devi vedere la velocità del
velociraptor. I velociraptor predano i grandi dinosauri, tipo i brontosauri.
Questi ultimi sono erbivori quindi ci dobbiamo dirigere verso grandi alberi:
-Eccoli! E guarda insieme a loro ci sono anche i velociraptor.
-Prendi il cronometro e cerca di capire la velocità! -Vediamo è veloce: 50 Km al minuto.
-Ok ora scappiamo, prima che ci divorino.
Alla navicella.
Congratulazioni, ci siamo guadagnati il distintivo.
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